Abrahan, stella cubana nel cielo bresciano

Il suo sangue caliente attendeva solo l’occasione giusta: Abrahan si è presentato al pubblico del San Filippo domenica con una prestazione monstre contro Cuneo che lo scaraventa tra i migliori di giornata e lascia presagire un prosieguo di stagione ricco di soddisfazioni per ‘los fanáticos’!

Al suo esordio in A2 entra già tra i big di giornata della categoria sanciti dalla Lega, che però sono tutti opposti, mentre lui, Abrahan, è uno schiacciatore di palla alta e questo significa che la sua prima volta su un campo italiano è stata decisamente sopra le righe. In un pre-partita incerto, con Bisi fuori e un avversario coriaceo oltre la rete, il talento cubano ha risposto alle tante chiamate del suo regista con grinta e entusiasmo, infuocando il palazzetto e trascinando i Tucani alla vittoria grazie ad una prova di squadra eccellente, che non può che riconoscere la sua star di serata.

Ecco i numeri del suo exploit, tabellino corretto alla mano: 28 punti, di cui 3 muri e un ace, con 33 palloni servitigli da un perfetto Tiberti che sono stati messi a terra nel 73% dei casi. Due sono le sole palle sbagliate in attacco e il tabellino segna un raro +22 a sancire la differenza tra punti ed errori. Persino la ricezione è andata bene, con un 43% di positività, che, per un giocatore non abituato al livello di servizio del nostro campionato, è un’ottima partenza. Nella partita contro Cuneo, il regista di casa lo ha innescato verso il finale del primo set, servendogli tre palloni consecutivi finalizzati con colpi vincenti. Da lì è stato un crescendo di attacchi diversificati e tremendamente efficaci, culminato in un terzo parziale con l’86% di positività che gli ha garantito il titolo di miglior giocatore del match.

Abrahan Alfonso Gavilan è arrivato a Brescia ad agosto e non ha potuto partecipare alla tournée spagnola, mettendosi poco in mostra nel preseason, in verità; ha lavorato sodo in palestra però, per prepararsi al debutto nel campionato italiano che, nella prima intervista al suo arrivo, aveva definito senza esitazione il più bello del mondo.

 La sua precedente esperienza nella Lega turca lo ha messo sotto gli occhi di Zambonardi che lo ha portato a Brescia perché ne intuiva la forza e soprattutto la grinta.  “Chiedeva da giorni come fosse il tifo di casa  – ha detto il tecnico nel post-partita – e quell’impazienza suggeriva la voglia di farsi conoscere… mi pare che lui e il nostro pubblico si siano piaciuti! Abrahan è uno che ci mette sangue e cuore, è caraibico, un passionale. Sono contento che i nostri sostenitori lo abbiano acceso, perché lui ama ricambiare, trascinando squadra e tifosi con grinta”.

“Abbiamo giocato tutti uniti e ne è uscito un bello spettacolo – ha esordito l’MVP di serata al microfono di Claudio Chiari – e ha aggiunto un primo ringraziamento ‘a los fanáticos’, spiegando che il sostegno del pubblico è importante per lui perché lo aiuta a concentrarsi di più e mette pressione all’avversario”.

Abrahan Alfonso Gavilán, 27 anni e 197cm, inizia a giocare nella squadra amatoriale de La  Habana, sua città di nascita. Entra nel giro della nazionale Under (due ori nei campionati nordamericani del 2012 e 2014) e approda a quella maggiore a 18 anni, conquistando il bronzo al campionato nordamericano del 2013 e l’argento nel 2015, oltre all’oro in Coppa panamericana 2016, torneo nel quale viene eletto MVP. Dal 2019 gioca nella lega nazionale turca.

Da oggi lascia intendere che ha voglia di prendersi anche la scena nazionale italiana, principalmente per regalare un sacco di gioie al pubblico di Brescia.

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