Sarca Italia Chef Centrale arriva a Santa Croce sule ali dell’entusiasmo per la qualificazione alla Finale di Del Monte Coppa Italia, ma consapevole del calibro degli avversari e mettendo in conto di pagare la maggiore stanchezza fisica
Brescia 31 gennaio 2020 – I Tucani partono sabato per Santa Croce galvanizzati dalle ottime prove messe in campo in campionato e Coppa nell’ultima settimana, ma di certo i Lupi vorranno vendicare la sconfitta beffarda dell’andata, maturata quando i conciari erano ad un passo dal tie break.
La squadra di Pagliai arriva da una vittoria contro Reggio Emilia che ha interrotto un filotto di sconfitte, ma le gare precedenti, perse con Siena e Materdomini, davano già segnali di ripresa e sono state tutte tirate, decise da pochissimi palloni nei finali di set. Padura Diaz e compagni sono certamente in cerca di affermazione netta davanti al loro pubblico e proveranno ad accorciare la distanza proprio da Sarca Italia Chef Centrale, ora avanti di cinque punti, in sesta posizione.
Rispetto all’andata, i Lupi hanno perso Krauchuk, sostituito da Russomanno, schiacciatore brasiliano già noto per la sua partecipazione al campionato italiano con la maglia di Milano e Siena qualche anno fa. Per il resto, nessuna novità: in campo con lui ci saranno il regista Acquarone incrociato a Padura Diaz, Colli è l’altra banda, Bargi e Larizza sono i centrali, con Catania Libero e l’ex Tucano Mazzon pronto ad aiutare in attacco.
I tucani, per par loro, hanno speso molto sia dal punto di vista fisico che mentale in questa settimana: riorganizzare il gruppo e le forze per coprire l’assenza di Bisi, dopo un periodo già non dei più facili, ha comportato un gran lavoro che ha certamente pagato in termini di successi, ma che ha anche sfiancato Tiberti e i suoi. Nonostante i risultati netti contro Lagonegro e Grottazzolina, i match sono stati tutti impegnativi dal punto di vista della tensione agonistica e i set sempre molto tirati.
I giovani Malvestiti e Ostuzzi hanno un merito speciale perché, buttati nella mischia con nessuna partita giocata nelle gambe, sono stati più che all’altezza e non si sono fatti intimidire dal livello degli avversari. Il gruppo c’è e sta trovando i suoi nuovi equilibri attorno all’asse più esperto e con il lavoro instancabile, anche se meno evidente in termini di punti, dei preziosi centrali di Atlantide e del libero Zito, sempre più determinante per la ricezione bianco blu. Mijatovic, subentrato a Candeli a testa bassa, e Festi stanno dando un grande apporto dai nove metri e a muro, oltre a rispondere alle chiamate in attacco del capitano.
“Di sicuro la trasferta a Santa Croce non è la via più soft per chiudere questa nostra ‘settimana santa’ – ammette Zambonardi. La squadra di casa è dotata di ottimi ricevitori e partirà aggressiva in attacco per sfruttare il nostro comprensibile minor vigore. Noi andiamo comunque a giocarcela col cuore alleggerito dal grande risultato raggiunto mercoledì”.
Fischio di inizio alle 18.00 al PalaParenti con arbitri Cavicchi e Pozzi, addetto al video check: Elia.
Sugli altri campi, Bergamo ospita Ortona; Cantù riceve Siena e Mondovì se la vede con Castellana Grotte; Lagonegro – Reggio Emilia e Materdomini – Calci chiudono la quinta giornata di ritorno, con l’anticipo del sabato sera.