Che delusione e che rammarico si intravedono sui volti di tutti gli atleti e staff del Brescia…..
Delusione per ciò che è successo sul campo di gioco e rammarico perché si era partiti con l’anno sportivo con la speranza di poterci salvare… poi la convinzione si è sempre più rafforzata dai risultati ottenuti sul campo (nelle prime due posizioni in tutto il girone di andata e nelle prime quattro partite di ritorno fino al fatidico giorno del 26 dicembre nel quale si fece male il capitano e Leader della squadra Simone Tiberti… da quel momento in poi scese un buio intenso su tutta la squadra ed un proseguir di infortuni (Rodella e Tartaglione con distorsioni alle caviglie, Fabi e Tasholli con dita delle mani steccate per varie contratture ed infine acciacchi alle ginocchia per Crosatti) che ha fatto cadere nel baratro della retrocessione la squadra…
Ora si devono attendere il termine dei Play Off della Serie B per conoscere il futuro della attività sportiva ed in quale Campionato si cimenterà nel prossimo anno sportivo 2017/2018
questa la cronaca della partita:
PRIMO SET:
Si inizia con un ace di Riva, subito equilibrato da un attacco da posizione 2 di Bisi. Altro ace di Alborghetti e 1- 3. Battuta out di Bisi e 2 – 4. Una serie di errori in attacco dei bresciani e 3 – 6. Doppia di Torre e 3 – 7. Attacco da posto 2 di Caio e 4 – 8. Punto dopo punto fino al brack di Cantù che costringe Zambonardi a chiedere il primo time out sul 5 – 10 in favore di Cantù. Confusione nel campo bresciano e diversi errori portano i giocatori ad un certo nervosismo. Potente attacco di Caio da posto 4 e 7 – 11. Un muro di Caio su Cisolla porta il risultato sul 11 – 13. Muro fuori di Richards su Torre e 12 – 14 seguito da due potenti attacchi di Caio da posto due e 14– 17. Un pallonetto ed un ace di Tartaglione e 16 – 17. Un errore in palleggio di bagher di Torre obbliga Zambonardi a chiamare il time out sul 16 – 19 per Cantù. Errore in ricezione di Tartaglione e 17 – 21 super Richard e 19 -23. Chiude il set un attacco di Caio che tocca le punte delle mani del muro protese a difendere 20 – 25..
SECONDO SET:
partenza handicap per Brescia con due battute errate poi in equilibrio fino al sorpasso del 5 – 4 con un erroraccio di Caio che spara alle stelle invece che in terra. Cinque muri dei bresciani (tre di Esposito 9 portano alla richiesta di time out di Cantù sul 11 – 7 in favore dei bresciani. Ace di Tartaglione e 13 – 7 equilibrato da un attacco dal centro di Alborghetti e da una doppia di Torre 13 – 9. Che colpo Cisolla sul lungo linea e battuta errata di Sorlini 14 – 10. Errore in battuta di Bisi e 15 – 11- Attacco da posto 4 di Richards e 15 – 12 con time out richiesto da Zambonardi. Ace di Caio su Tartaglione e 15 – 13 e battuta errata della stesso e 16 – 13. In battuta Zanardini e Statuto. Attacco da posto due di Caio e 18 -17. Ennesima battuta errata e 20 – 18 seguito da un ace di Riva e 20 – 19. Ennesimo attacco da posto quattro di Richards e 21 – 20. Errore di valutazione di Fusco e palla dentro per l’aggancio 21 – 21. Errore in battuta di Bisi e 22 – 22. Errore in ricezione dei bresciani danno la palla a Richards del sorpasso 22 – 23. Tre attacchi consecutivi di Richards da posto quattro portano al punteggio di 23 – 24. Altra botta di Caio da posto due piega le mani al muro e 24 – 25. Attacco di Bisi murato da Richards e 24 – 26. Regali in continuazione dei bresciani tra battute errate ed errori in campo portano alla conclusione del set in favore di Cantù e parziale di 0 -2 nei set.
TERZO SET:
partenza equilibrata con vantaggi di una e dell’altra squadra fino al pareggio sull’ 11 – 11 dovuto ad un muro di Riva su Bisi. Due battute consecutiva sbagliate dei bresciani rimette in gioco Cantù sul 18 – 16 per Brescia. Su invasione dalla seconda linea di Bisi, Cantù agguanta il pareggio e con un attacco di Caio il Cantù va in vantaggio sul 18 -19. Con un finale convulso di errori sotto rete ed in battuta da parte dei bresciani, Cantù chiude sul 25 – 21 e 3 – 0, la partita, mantenendo la Serie A2 condannando Brescia alla retrocessione
fonte Bresciaoggi, articolo di Salvatore Messineo
fonte Giornale di Brescia, articolo di Alessandro Massini Innocenti