La Consoli Centrale McDonald’s mette in campo la prova migliore della stagione giocando con lucidità e aggredendo l’avversaria. Bravi i Tucani a non subire l’occasione mancata di chiudere in tre set e a sigillare la prestazione conquistando comunque tre punti. Tiberti: “Contento di avere visto una squadra più furba e più sciolta”
Squadre in campo alle 19 con gli ospiti ancora privi di Sette, Menicali e Shavrak che partono con Pedron incrociato a Carelli, Cantagalli e Marinelli a banda, l’ex Fabi al centro con Simoni; il libero è Toscani. Per i Tucani, Tiberti è sulla diagonale con Bisi, Cisolla e Galliani sono in posto quattro con Candeli e Orlando Boscardini al centro e Franzoni libero.
Brescia parte aggressiva al servizio con Galliani e Bisi ed è ben piazzata a muro: Cisolla stampa Cantagalli e si prende l’ace del 8-3. E’di Gallo il block del 10-4 mentre è di Orlando quello del 13-6: Ortona è stordita, ma, complici un paio di disattenzioni di casa, infila un parziale di 4-0 sul turno dai nove metri di Marinelli e costringe Zambonardi al tempo. Funziona a fasi alterne il cambio palla di casa e gli ospiti accorciano (19-17), ma tiene il servizio (tre ace nel set e sette totali) e Brescia marcia convinta, con Orlando per nulla timido al centro (23-19). Il punto finale è l’azione più combattuta, con Franzoni protagonista in difesa che costringe Carelli a sparare out (25-19).
Stessa carica in avvio di secondo parziale: Bergoli è prezioso dalla linea di fondo e Cisolla e Bisi sono infallibili a muro. Brescia vola 8-2 e poi deve contenere Ortona che difende con caparbietà e accorcia (10-6). Il gioco è più sciolto: Ciso trova il buco nella ricezione ospite e Bisi ha il braccio caldo (13-7). Tibe segna il suo novecentesimo punto in carriera con un tocco di prima e si prende l’ace a seguire; serve la pipe a Gallo del 19-12. La Sieco ha un ritorno, ma La Consoli Centrale McDonald’s tiene le redini sbagliando poco o nulla con tutte le bocche da fuoco pronte a scaricare il braccio. Chiude Gallo al secondo tentativo (25-17).
Ortona prova a rimettere il match in carreggiata e, dopo essersi fatta recuperare un primo vantaggio grazie all’ottimo turno al servizio di Bergoli, agguanta il pareggio a 9 e supera (10-11). Si viaggia sul filo, con qualche ingenuità che non permette ai Tucani di staccare; la super difesa di Franzoni che consente a Brescia il contrattacco è accompagnata da un boato (16-15), ma non è finita, perché la capolista con un murone di Cantagalli passa anzi avanti 20-18. Bisi di potenza fa 22-22 e Ciso blocca la strada a Cantagalli (23-22). Il primo set point è annullato da un’invasione e Ortona ribalta tutto, giocando d’astuzia (24-26).
Cisolla guida il primo allungo (6-3) e l’Impavida ricuce toccando a muro e ricostruendo. Brescia soffre l’occasione persa nel terzo parziale e diventa tutto più difficile quando un’ingenuità in prima linea porta gli ospiti in vantaggio e li galvanizza (10-12). Il servizio è più falloso e si sente la tensione: la Sieco stacca 15-18, ma Tiberti e Gallo riacciuffano il pari con caparbietà. L’11 di casa lancia la corsa con due block e un attacco e Brescia torna sopra 21-18. Finale tirato: Orlando in primo tempo passa e agevola il servizio di Bergoli che continua a essere affidabile. Il Ciso si incarica di chiudere la contesa con una palla dentro di un soffio ed esplode la gioia che scaccia l’incubo di una nuova rimonta e porta grandi sorrisi al San Filippo.
Tiberti: “Un match a fasi alterne: noi molto bravi nei primi due set, aiutati anche dagli avversari che dal terzo hanno cominciato a giocare al loro livello, difendendo e battendo meglio. Abbiamo sciupato la conclusione tonda per demerito nostro soprattutto, ma nel quarto l’abbiamo girata a nostro favore con muro e battuta. Sono contento di aver visto in campo una squadra più furba e più sciolta”.
Galliani, MVP My Spritz: “Al di là della prestazione individuale, sono contento di come ha lavorato la squadra in questa fase di emergenza. Stasera siamo stati bravi a non rallentare la battuta, continuando a tenere sotto pressione Ortona che, pur rimaneggiata, resta un sestetto di qualità”.
Zambonardi: “Una partita che ci riscatta da un periodo non facile, sia per le sconfitte, sia per la difficoltà di allenarci bene. Ho visto determinazione a conquistare il risultato e una scossa che viene dalla ritrovata fiducia in noi e che premia il lavoro fatto da questi ragazzi”.